Racconto autobiografico di Stefano Lesti – Quarta e ultima parte.
Il ragazzo ebreo:
– Si, d’accordo, ma chi sceglierebbe la parola e i profetti ammessi a “parlare”? Perchè scegliere Ezechiele e Isaia, piuttosto che Giobbe e Giona? Tanto per fare un esempio.
Io:
– Beh, lungo il mio percorso spirituale ho imparato che quando si sceglie un testo, un brano sacro piuttosto di un altro bisogna prima purificarsi e prepararsi attraverso gli esercizi spirituali, e poi pregare molto chiedendo da soli o insieme ad altri l’aiuto dello Spirito Santo invocando i suoi sette doni: spirito di sapienza e intelletto, di consiglio e di fortezza, di scienza, pietà e timore di Dio; timore di perdere Dio.. Disponendoci all’ascolto con la consapevolezza che quando preghi, il Signore o chi per lui prega insieme a te per te e per tutti coloro che hanno bisogno di preghiere anche se non sono consapevoli di tale umana esigenza. E non solo, noi crediamo che il Santo, il Profeta, il Martire e il Servo di Dio sia soltanto uno: Cristo Gesù, che agisce negli eletti, nei vocati dall’Onnipotente non perchè siano stati santi prima della chiamata, ma affinchè lo sarebbero diventati. A noi lo insegna sant’Agostino di Tagaste, un peccatore che il Signore mondò da tutti i peccati prima di elevarlo a luce dei popoli, anche per merito delle preghiere e delle intenzioni di santa Monica, sua madre. Senz’altro una figura sempre molto attuale per tutti indistintamente.
L’islamico:
Quindi tu credi che bisognerebbe pregare così: “Benedetto sei tu Signore, l’altissimo, il clemente, l’onnipotente e il misericordioso, manda il tuo Spirito a rinnovare tutta la terra e ad annunciare le tue parole di pace e di speranza”?!!
Io:
Si, l’hai detto. Grosso modo.. Salvo poi ciascuno di noi in base alla propra tradizionale liturgia e credo professato potrebbe chiudere la preghiera con il punto di sostegno sul quale si fonda la piena legittimità delle proprie preghiere. Il mio di sostegno, la mia forza, il mio scudo e il mio canto è Dio padre che in Gesù benedetto mi ha salvato, perdonato e redento compiendo per me la Sua parola e la parola dell’Altissimo, mentre la mia madre nella fede e nella carità è la Vergine Maria santissima, pertanto da cattolico cristiano, dunque fratello vostro concluderei le preghiere dicendo così: 
Per la dolorosa passione del Figlio tuo e Signore nostro Gesù Cristo per la quale e per mezzo della quale hai rimesso i nostri peccati abbi pietà di noi e illuminaci, conduci i figli tuoi tanto amati nei sentieri della pace, affinchè un giorno tutto il mondo potrà dire esultando e ballando di vera gioia e gratitudine: SI, DIO È GRANDE, MA È IL PIÙ GRANDE DI TUTTI VERAMENTE PERCHÈ È MISERICORDIOSO, CI AMA E CI INSEGNA LE VIE DELL’ AMORE, DI QUELL’ IMMENSO AMORE SUO CHE ETERNO E UNICO E INCLUSIVO PER TUTTI INDISTINTANENTE CONDUCE GLI UOMINI A GODERE DELLA VITA ETERNA” AMEN
AMEN
AMEN
Io:
Per quale irrazionale e irragionevole ragione ci affidiamo più alle parole dei politicanti piuttosto che a quelle di Dio che non mente, non delude e non tradisce resta per me uno dei misteri di iniquità maggiori tutt’ora da accertare.
L’ebreo:
Da soli siamo deboli rispetto alle seduzioni e alle subdole azioni del male.
L’islamico:
– Si, fin troppo deboli senza la luce dell’Altissimo: indubbiamente ciechi, sordi e confusi.
———-
La serata poi tirò avanti fino a mattina inoltrata e prima di salutarci sapendo che non ci saremmo più incontrati, (cosa che poi è avvenuta), fummo noi stessi fino in fondo e continuammo a parlare per altre ore con sincerità, senza ipocrisie nè preconcetti e pregiudizi di tante altre cose che a scriverle tutte ci si potrebbero pubblicare non dei racconti, ma addirittura intere catene di saggi filosofici più che religiosi.
Ma sopratutto, contraddistinti da vera umanità, quella che da allora, dieci anni or sono, sta scemando via via sempre più su tutta la Terra, lasciando il campo alla barbarie, quella che personalmente combatto con la forza della ragione e delle idee, ossia armi di bene letali per il “principe del mondo”, il male, e per i suoi discepoli e schiavi, coloro che hanno voltato le spalle a Dio odiando, sfruttando, uccidendo, speculando su guerre, morti e il dolore dei bambini. I bambini..
Che ti credi? Forse che il diavolo abbia le corna e le zampe di capra? Non lo sai tu che il “diavolo veste Prada”? SL
FINE
Nota dell’autore
Questo è il racconto i cui monologhi e dialoghi ho adattato e ripreso lettera per lettera dal mio diario di allora, tempi di bagliori sopra e dentro di me. Un pò come quelli che da un paio di annetti a oggi mi sta capitando di rivivere, potendo finalmente rendere ufficiali alcuni degli scritti che come in questo caso, avevo realizzato in passato e lasciato per così dire a fermentare in cantina, come si fa con il vino buono che attende di essere stappato e gustato in buona compagnia in onore e a merito di chi spesso ci parla anche attraverso i lattanti, i piccoli, tramite quelli che meno ti aspetteresti, come due modelli circondati da donne talmente sexy e affascinanti che voi umani non potreste nemmeno immaginare, simili più a creature angeliche che a quelle della terra, sebbene dotate a volte di zanne, artigli e per l’appunto accessori di Prada.
IMMAGINE: BLOGMAMMA

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