Il mondo è cambiato, passando dal dare ascolto ai grandi uomini, filosofi e liberi pensatori tra i quali spiccavano: Confucio, Platone, Aristotele, Gesù Cristo e sant’Agostino, per scadere verso Adolf Hitler, Josif Stalin, Donald Trump e compagnia brutta.

Ergo, il mondo si è involuto precipitando nella letargia, nel coma profondo della ragione.

È stato fatto ritornare indietro ai periodi più bui dell’umanità, spinto dalla nostra imbecillità che nelle recenti elezioni americane si è fin troppo chiaramente palesata.

75 milioni di persone hanno rivotato per un pazzo, bugiardo e bullo che ha provocato più danni del Covid al mondo intero e non solo agli Usa.

Un virus che sotto la mentecatta presidenza Trump ha ucciso 400mila americani, ossia più che nella seconda guerra, contagiandone altri 25 milioni.

Ma la gente, quella stessa gente su cui si è accanito per colpa delle sue bugie, ritardi e banalizzazioni, ha rivotato per il proprio carnefice. Com’è possibile?

Ma soprattutto, dove andremo in un futuro a medio e lungo termine se l’andazzo di un mondo in preda al delirio di onnipotenza continuerà ad essere questo?

Vedi che anche in casa nostra, la tendenza all’autolesionismo, alla degenerazione sta facendo sì che la maggioranza della gente sarebbe pronta a rivotare di nuovo per dei falliti che governando in passato hanno contribuito a ridurre l’Italia in una sorta di terzo mondo celato da lucette e nastrini che ormai non ingannano nemmeno più i benpensanti?

Io dico che la democrazia è finita nel momento in cui la gente ha perduto il senno, facilmente condizionata da politica, economia, finanza e da un potere mediatico letale usato contro l’uomo, contro la verità, contro il progresso e l’intelletto.

La gente ha contribuito direttamente col proprio voto e con le proprie mancanze in termini di doveri civili a distruggere il mondo, la natura, i buoni sentimenti e i valori umanistici, di fatto, con le proprie scelte sbagliate che non possono essere più tollerabili.

Ed è la logica ad attestare al di là di singole opinioni in libertà che è esattamente la gente ad impedire ogni possibilità di sviluppo e progresso.

Pertanto, concludo dicendo che è arrivato il tempo in cui bisogna necessariamente cominciare a pensare a soluzioni alternative, su tutte quelle di abolire il suffragio universale e affidare all’intelligenza artificiale l’auspicabile nuovo rinascimento di cui su tutta la Terra abbiamo bisogno, riguardo sia la selezione delle classi dirigenti politiche delle nazioni che la formalizzazione della loro chiamata al servizio degli Stati, della intera civiltà post Covid.

Questo è il mio pensiero.

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