di Stefano Lesti –

Stasera un po di relax ma scrivo per tenermi allenato mentre insieme alla mia innamorata ascoltiamo un po di jazz sulle note del Dave Brubeck quartet. Non me la sto tirando, li conosciamo un po tutti per i loro brani solo che il nome è poco noto al fuori degli appassionati, se non per chi ricorda come noi giovanotti del ’70 la sigla dello spazio radiofonico di Linus, quando negli anni ottanta conduceva una tramissione su Radiodeejay che cominciava per l’appunto con uno tra i loro maggiori successi, il più famoso di tutti che fa: Patapapparappaparà pappatà, parapappà parappà.

 

Cazzeggio a parte pensavo che ogni volta che si scrive un post su fb si pensa illudendosi che si venga compresi al volo. Niente di più sbagliato. Fai gli auguri oppure metti un like a una donna e lei pensa che ci stai provando.

 

Fai lo stesso con un uomo e pensa che sei gay e via dicendo. In pochi se ne rendono conto ma sono rari quelli che come me se ne fanno una ragione. Io sono fatto così: prendere o lasciare. Lo dico spesso e anche lo ripeto per quelli del logione che mi sono più distanti e faticano a sentire o a capire.

Sono gentile, premuroso e sensibile verso gli altri e allo stesso modo lo sono rispetto alle mie esigenze emotive. So bene come ci sente quando si provano sentimenti di abbandono e sconforto così come so ancora meglio come si debba reagire in modo positivo e propositivo perchè ho dovuto imparare a farlo da solo, da autodidatta come grosso modo sono in un po tutte le attività di cui mi occupo ormai da fin troppi quanto meravigliosi anni.

 

Stefano Lesti

 

fonte foto : http://www.thebedfordgc.com/

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