Viene da Israele ma c’è da giurare che presto si diffonderà in tutto il mondo. Parliamo del Mamanet, il gioco del Cachibol che fonde la pallavolo e palla rilanciata  con regole semplici, riservato alle  mamme e alle donne sopra i 35 anni.

Nato con l’idea di dare un opportunità a tutte le donne di praticare un’attività fisico-sportiva di squadra, il Mamanet in poco tempo ha travalicato i suoi scopi iniziali diventando un vero e proprio cult capace di cambiare in poco tempo il ruolo delle donne nello sport e nella società. 

Nel Paese di origine, allargandosi a macchia d’olio in altre parti del mondo, questa disciplina in poco tempo è diventata una grandissima organizzazione sociale creata da mamme e rivolta alle mamme, molte delle quali per la prima volta chiamate ad una pratica sportiva.

I benefici che esse ne ricavano ricadono in maniera positiva sulle loro famiglie, chiamate a partecipare agli eventi in programma, proponendo uno stile di vita sano ed attivo. 


La Responsabile Nazionale del Mamanet Italia, Monica Zibellini,  ha iniziato a diffondere questa nuova disciplina dall’ottobre del 2015 con il sostegno del Presidente Nazionale Bruno Molea e di tutto il Dipartimento Sport AICS, e di recente, il 24 e il 25 novembre scorso al  Pala Torrino di Roma ha fatto il pieno di entusiasmo e partecipazione con la 1^ edizione di Mamanet Around The Globe, evento organizzato da Aics e Mamanet Italia. 

Quattordici formazioni, otto italiane e sei provenienti da Israele, hanno dato vita ad un torneo dagli alti contenuti agonistici, a testimonianza della crescita della disciplina anche sotto il profilo della tecnica e della tattica con alcune formazioni che, come nel volley hanno utilizzato il libero e schemi d’attacco molto elaborati davanti a un folto e partecipe pubblico cbe ha gremito gli spalti dimostrando gradimento per il nuovo sport e per i suoi alti contenuti spettacolari.

L’Aics, Associazione Italiana Cultura Sport è un’associazione senza scopo di lucro, che nasce nel 1962 a Roma come Ente nazionale di promozione sportiva. Da questo ambito, nel corso degli anni estende progressivamente il proprio raggio d’azione alla solidarietà, alla cultura, alle politiche sociali, al Terzo Settore, al turismo sociale, all’ambiente, all’attenzione verso gli emarginati ed i diversamente abili, alla protezione civile ed alla formazione.

Saldamente ancorata alle radici dell’umanesimo laico e coerente alle etiche della sua memoria storica, l’AICS avverte l’esigenza di ribadire la propria funzione sociale e il ruolo che lo sport per tutti e la cultura hanno nei percorsi di cittadinanza attiva e di riorganizzazione dei nuovi sistemi di welfare. L’AICS, seguendo i principi ispiratori del Libro Bianco dell’Unione Europea, rivolge una particolare attenzione verso il diritto di tutti allo sport come strumento per il benessere psico-fisico, per la formazione della persona, per l’integrazione e le pari opportunità, per la tutela della salute, per la lotta contro il razzismo e la violenza e per promuovere lo sviluppo sostenibile.  www.aics.info

Fonte e immagine: http://www.mamanetitalia.it

St.les

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