Il Milan del prossimo anno potrebbe perdere Alessio Romagnoli. Il difensore romano, nonchè capitano dei rossoneri, potrebbe non rientrare nella rosa del prossimo anno.

Ad oggi Romagnoli è tra i calciatori di più valore e di più “esperienza” (sebbene abbia solo 25 anni), ma il suo addio porterebbe tanti benefici sia dal punto di vista economico che dal punto di vista tecnico. Andiamo a vedere i motivi che potrebbero indurre la dirigenza rossonera a non puntare più sul difensore romano.

Partendo dalle prestazioni non all’altezza – Diciamo subito che le prestazioni non sono all’altezza di una squadra che vorrebbe puntare alla Champions League. Romagnoli è un calciatore che vive a sprazzi, alternando buone prestazioni, a prestazioni deludenti.

Infatti, in Nazionale ha già perso il posto e se non fosse per la mediocrità in cui versano i difensori italiani, difficilmente potrebbe essere convocato per l’Europeo di giugno 2020. Il suo posto è stato preso da un giocatore che attualmente sta facendo (davvero) la differenza, come Francesco Acerbi della Lazio.

Inoltre, Romagnoli non sembra avere le caratteristiche caratteriali di un vero leader di spogliatoio in grande di guidare una grande squadra.

Ci sono già delle alternative in sua sostituzione – Il Milan sta programmando una piccola rivoluzione nel reparto arretrato del campo e per luglio vorrebbe prendere (gratis) l’ex Thiago Silva, che non rinnoverà il suo contratto con il Paris Saint Germain. Un colpo alla Zlatan Ibrahimovic per intenderci, sia per leadership, sia per riaccendere l’entusiasmo dei tifosi. 

Con l’arrivo del brasiliano, il posto di Romagnoli sarebbe seriamente a rischio, così come il suo rinnovo di contratto, che scade ad oggi il 30 giugno 2022 e guadagna oltre 3 milioni e mezzo. Difficile pensare ad un rinnovo alle stesse, o a più alte cifre. 

Numeri alla mano, qualunque sia la cifra di cessione, sarà una plusvalenza – Romagnoli è ancora giovane, come dicevamo 25 anni, e per questo motivo, la sua cessione non sarà complicata. 

Infatti, le offerte per il difensore non mancano, anche da parte di top club. 

Il Milan ascolterà le offerte e ovviamente cederà al miglior offerente, realizzando una sicura plusvalenza, dato che a giugno, solo il difensore italiano potrebbe dare questa soluzione. 

Romagnoli è stato pagato 25,5 milioni ad agosto 2015, e il suo cartellino al 30 giugno 2020 inciderà a bilancio per circa 5 milioni. Vendendolo a non meno di 35/40 milioni (la Roma vanta il 30% sull’eccedenza rispetto ai 25 milioni) in un colpo solo il club rossonero sistemerebbe gran parte del prossimo bilancio. e farebbe contenta anche i giallorossi.

Insomma, la cessione di Romagnoli rappresenterebbe per il Milan, l’unica possibilità per costruire una squadra in grado di puntare al ritorno in Champions League. 

Immagine: Ilsussidiario.net

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