Ogni anno, la domanda che tutti gli appassionati di calcio si pongono è certamente: ma quest’anno chi è l’attaccante più forte del mondo?

Provando a rispondere a questa domanda, abbiamo analizzato le rose e i rendimenti dei migliori calciatori di ogni campionato e la risposta non sembra avere dubbi.

Intanto il Campionato – Gli attaccanti più prolifici e più forti sono senza nessun dubbio essere in Germania: in Bundesliga infatti, si possono notare grandi attaccanti più o meno in squadra. Noi ne abbiamo scelti 3, che consideriamo i più forti in assoluto, che saranno il presente e il futuro del campionato tedesco.
Stiamo prlando di Erling Braut Haaland, Timo Werner e Robert Lewandowski.

La star di oggi è Haaland, che fino a pochi mesi non si sapeva nemmeno chi fosse (militava comunque nel Salisburgo) e che a 19 anni ha già abbattuto record su record, come quello del miglior giovane cannoniere della storia della Champions League con 11 gol in 8 partite e facendo già tantissimi gol nel Borussia Dortmund, anche se è arrivato solo a gennaio (già 9 gol).

L’attaccante biondo segna davvero in tutti i modi e al primo tiro in porta. Sicuramente un campione dal sicuro prospetto.

Poi Timo Werner che milita nel Lipsia, ed è il prototipo moderno del centravanti tedesco come lo sono stati Rummenigge, Bierhoff, Heynckes, Klose, Klinsmann, Mueller.

La Germania è da sempre terra di punte, di moschetti che sbaragliano le linee nemiche. Werner ne è la sublimazione moderna: tecnico, fisico.

Poi Lewandowski, che rappresenta ancora oggi una icona del modello di attaccante e che ha già fatto comunque la storia di Borussia Dortmund e Bayern Monaco, che col passare dei mesi è diventato quello oggi meno mediatico, che col passare degli anni ha raffinato il vizio e non l’ha perso.

Negli altri campionati? – In Premier League e in Liga, Harry Kane e Luis Suarez rappresentano senza dubbio gli attaccanti più forti dell’anno, ma purtroppo sono infortunati.

Al Real c’è Benzema che ormai da oltre 10 anni raggiunge i 20 gol a campionato, mentre il Barcellona non ha un attaccante vero, ma ha appena acquistato danese Martin Braithwaite dal Leganes. All’Atletico Madrid c’è Alvaro Morata, eterno promesso grande, attuale ottimo centravanti ma lontano anni luce dagli eterni dell’Olimpo del Calcio.

In Inghilterra c’è Roberto Firmino, al Liverpool con tecnica e gol, ma non ci sentiamo di definirlo un centravanti come quelli sopra menzionati.

Lo è Gabriel Jesus al Manchester City, ma con Pep Guardiola gioca poco (gli viene preferito comunque un campionissimo come Sergio Aguero).

Al Manchester United hanno ceduto Romelu Lukaku all’Inter per puntare su Marcus Rashford, anche lui stella che ancora non si è illuminata del tutto; nel Leicester c’è sempre Jamie Vardy, che segna, ma sembra un giocatore lontano da colui che ha guidato la conquista dello scudetto nel 2016.

E in Italia? Ciro Immobile è attualmente Scarpa d’Oro e per quel che sta facendo, merita un posto sul podio dei migliori al mondo del momento. L’Inter sfoggia Romelu Lukaku, che è proprio un nove doc, vero e proprio. La Juventus ha tenuto Gonzalo Higuain, che però non segna gol come in passato. Certo, come valore assoluto, niente da invidiare alle contendenti che abbiamo menzionato sopra.

Però se consideriamo il valore attuale, raccontiamo il momento storico in cui viviamo, Haaland e Werner segnano in Champions League, la Lazio di Immobile è sparita dall’Europa e l’Inter di Lukaku è retrocessa in Europa League. Per cui il paragone con i grandi di Bundesliga non può reggere.

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