La politica è un’arte nobile oltre a una scienza, peccato solo che sia diventata a totale appannaggio dei partiti che ne fanno ogni abuso e scempio ai danni nostri, del Paese e dei nostri mesti destini.

Tuttavia, a sentire ogni giorno il raglio, i grugniti, anzi i peti verbali dei maggiori esponenti della politica nazionale, va tutto bene: lavorano per noi e pertanto dobbiamo avere fiducia in loro e nelle istituzioni.

POI PARLANO I DATI ISTAT E REGOLARMENTE LI SCONFESSANO!

Diciamo chiaramente che fin da prima del covid le imprese già languivano, e aumentavano vorticosamente i suicidi degli imprenditori strozzati da burocrazia, tasse, imposte, tributi e balzelli vari, oltre che dalle banche divenute ormai simili alle mafie, intanto che i giovani erano senza futuro e privi di speranze di vera libertà: un lavoro, una casa, una famiglia da mettere su e mantenere decorosamente.

Gli anziani erano ridotti ad andare chi alla Caritas e chi a rassegnarsi nell’attesa di crepare finalmente in pace.

Le donne sempre meno tutelate e garantite, magari felici di sentirsi chiamare “architetta”, “ingegnera”, “assessora” e “sindaca” continuavano a subire pregiudizi sul lavoro e mancata equiparazione agli stipendi degli uomini con i medesimi titoli e incarichi, oltre a violenze di ogni genere, mentre i bambini, dico i bambini perdio (!!!), abbandonati ai social e a tik tok erano costretti dagli psicologi a sentirsi dire di essere ammalati pur senza esserlo e da certe lobbyes a vaccinarsi finanche contro il morbillo…

Le famiglie erano già distrutte: che significa “allargate”? I diritti dei lavoratori erano stati calpestati dalla UE e dal disinteresse dei governicchi italiani asserviti a Strasburgo. Le grandi città erano in preda alla disoccupazione, alla criminalità organizzata, allo smog e all’abbattimento sistematico dei diritti alla persona dovuti a ruberie e a vergognosi tagli ai bilanci di regioni ed enti locali.

I ponti, le strade e gli edifici pubblici crollavano come gli alberi non manutenuti adeguatamente e così via dicendo e bestemmiando non contro Dio, ma contro quegli infami, codardi e incapaci dei politici.

Poi è arrivato il covid e mentre tutto il Paese è precipitato ancora più in basso, i politici, nonostante i morti, le crisi economiche e la malasanità pubblica che si è drammaticamente palesata anche ai radical-chic, ai benpensanti e ai più distratti, continuano ad apparire in tutti i programmi televisivi con i loro sorrisi ebeti e ipocriti mentre noi coglioni stiamo ancora a sentirli, a stimarli e finanche ad acquistare i loro libri ricolmi di stronzate tra l’altro autoreferenziali, invece di processarli tutti indistintamente per crimini contro l’umanità e ruberie, in primis delle nostre speranze e aspirazioni. Oltre che per vilipendio delle istituzioni e per gli imbrogli sistematici di cui tutti noi siamo loro vittime.

I POLITICI HANNO FALLITO SU TUTTI I FRONTI E CIONONOSTANTE STANNO ANCORA LÀ A RIDERE DI NOI!

Se c’è ancora qualcuno che gli dà fiducia e in loro fa affidamento, fanno bene a ridere, ma li invito a non dirmelo, a meno che non desiderino essere presi a insulti e improperi. SL

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