Come nasce lo Slacklining?
13 luglio 1985. Scott Balcom compie la storica traversata della Lost Arrow Spire Highline sulla catena montuosa della Sierra Nevada (Parco Nazionale californiano di Yosemite).
Si sviluppa principalmente fra gli appassionati di arrampicata sportiva che, come Adam Grosowsky e Jeff Ellington, gettarono le basi di questo sport sviluppando l’equilibrio grazie ad un allenamento che prevedeva di camminare su una superficie precaria e sottile proprio come la slackline (dall’inglese “corda molle”)
Come si cammina su la Slackline?
Se sei alle prime armi queste informazioni ti saranno utili per capire come iniziare!
Prima di tutto bisogna precisare che non sono necessari particolari prerequisiti che permettano di praticare questo sport: richiede solamente tanta concentrazione e tanta pratica.
Per iniziare una slackline può essere ancorata all’aperto, in un parco, usufruendo delle piante presenti, oppure in una spiaggia, molto più adatta ad attutire le prime cadute (fidatevi non mancheranno!) ma anche più problematica per l’ancoraggio.
Attrezzature e consigli:
una slackline, pulegge, moschettoni o meccanismi di tiraggio e due punti di ancoraggio.
  • Nodi e tensionamento
Per assicurare la slackline esistono diversi metodi, ad oggi quasi tutti utilizzano dei cricchetti, che permettono anche di tendere facilmente la fettuccia come si preferisce.
Tuttavia esiste un metodo più semplice ed economico che prevede di inanellare un cordino su dei moschettoni: il paranco.
La corda potrà essere tesa maggiormente all’aumentare dei moschettoni utilizzati.

I nodi più sicuri e facili da sciogliere sono il barcaiolo e la gassa d’amante.

  • Salire
una volta scelto il piede con il quale vogliamo salire, facciamo in modo che la slackline si trovi sullo stesso lato. La posizione del piede non sarà perfettamente allineata alla Slack, bensì avrà la punta rivolta leggermente verso l’esterno in modo da migliorare la stabilità.
  • Restare in equilibrio
Centrando il peso sul piede poggiato, fate un bel respiro, rilassatevi e alzatevi su quella gamba.
A questo punto l’obbiettivo è quello di restare in equilibrio per almeno 15 secondi.
Vi starete chiedendo “come?”, aprite le braccia e cercate di stabilizzarvi facendo dei piccoli movimenti con le stesse.
Aiutatevi anche con l’altra gamba.
Vi svelo un piccolo segreto: se piegate leggermente la gamba su cui avete il peso, si abbasserà il vostro baricentro e riuscirete a controllare meglio il vostro corpo e a governare le oscillazioni della slackfline.
  • Attenzione
Nel momento in cui saliamo, vi saranno inevitabilmente delle oscillazioni più o meno percepibili.
Non è altro che l’allentarsi della corda sotto l’effetto della nostra pressione. Cercare di rimanere in equilibrio su una sola gamba è senz’altro un ottimo esercizio, e mi raccomando, provate con entrambi i piedi!
  • Camminare
una volta riusciti nell’intento potete provare a muovere i primi passi, ma prima, sarebbe un ottimo esercizio anche quello di rimanere in equilibrio stando sulla slackfline con entrambi i piedi, uno davanti l’altro. A questo punto potete iniziare a camminare spostando un piede davanti l’altro: guardate un punto fisso lontano, vi sarà utile per mantenere stabilità e concentrazione.
Immagino abbiate capito che di per sé il movimento da compiere non è difficile, se non fosse che la perdita di equilibrio è sempre pronta a rovinarci le danze! L’unica soluzione è quella di fare tanto allenamento. A chi non piace sfidare la forza di gravità? Contrastarla è una grande soddisfazione per tutti.
  • Qualche consiglio
Inizialmente una slack corta vi aiuterà. Minore è la distanza dei punti di ancoraggio, maggiore sarà la stabilità.
Prima di provare questo sport prenditi un momento per raggiungere la concentrazione necessaria. Abbiamo già detto che può sembrare semplice, ma se non lo si affronta con la giusta mentalità ci potrebbero essere delle conseguenze poco piacevoli (ad esempio essere “lanciati” dalla slackline – vedi punto 7).
Per avere un contatto migliore con la slackline sarebbe opportuno iniziare a fare pratica a piedi nudi, In questo modo sarà più facile percepire e imparare, in un secondo tempo, anche a prevedere le oscillazioni.
Esercitatevi a camminare sia in avanti che indietro. Questo aumenterà la vostra stabilità! In più un ottimo esercizio è anche quello di camminare ad occhi chiusi su una slackline posizionata a terra: se pensate che sia tanto facile ne riparleremo dopo che avrete provato!
Non siate frettolosi nel voler imparare! Focalizzatevi sull’apprendere una tecnica alla volta.
Perché lo slack è “sport estremo”?
Fin qui potremo rimanere perplessi sull’aggettivo “estremo” che viene attribuito a questo sport, perciò vediamo di capire perché è considerato tale.
Il grande problema dello Slacklining è il rischio di caduta: per i principianti la slackline sarà breve e fissata a pochi centimetri da terra, di conseguenza ci sarà meno probabilità di farsi male, anche se sicuramente le cadute saranno più frequenti.
Più si diventa esperti, maggiore sarà il rischio, perciò è bene imparare da subito come cadere in sicurezza.
La slackline è elastica e in quanto tale può lanciarvi nel momento in cui perderete l’equilibrio.
Per evitare impatti dannosi usate lo slancio della stressa slackline per spingervi lontano da essa e cadere in piedi. Non sempre però ci riuscirete, quindi cercate di attutire l’impatto rotolando all’atterraggio.
Indossare protezioni per il corpo e le mani è sicuramente consigliato, soprattutto quando si pratica a grandi altezza.
Tipologie di Slackline
Superato il livello “principiate”, sono state inventate delle varianti per rendere lo sport più divertente:
Tricklining
: l’obbiettivo è quello di fare delle evoluzioni (tricks) tentando di non cadere dalla fettuccia. In questa specialità la fettuccia è chiamata trickline, solitamente ha una lunghezza che va dai 10 ai 25 m ed una larghezza di 5 cm ed è posizionata ad altezze non troppo elevate.
Per il tipo di evoluzioni che comprende è anche definito freestyle:
Ecco i trick:
buddha: sedersi a gambe incrociate;
knee drop: inginocchiarsi;
lemur leap: saltare;
chestbounce: rimbalzare sul petto;
buttbounce: rimbalzare sulle natiche;
avvitamenti: 360° o 180°;
frontflip: salto mortale in avanti;
backflip: salto mortale all’indietro.
Longlining
Come suggerisce la parola stessa, questa specialità prevede di camminare su una fettuccia più lunga possibile.
Quanto lunga? Questo lo decidi tu! Di norma la longline è di almeno 30/40 m (può arrivare anche ad un centinaio di metri) e larghe 2,5 cm.
Chiaramente più è lunga, maggiore sarà l’instabilità che dipende anche da altri fattori quali, il materiale, e il suo grado di tensione. La concentrazione dev’essere massima ed il minimo errore o distrazione possono determinare la perdita d’equilibrio e quindi la caduta.
Il record attuale è di 1020m. Se siete pronti a tentare di batterlo, buon viaggio!
Highlining:
è senza dubbio la più estrema espressione di slacklining, praticata su un’apposita fettuccia (highline) assicurata a considerevoli quote (fino ai 1000 m di altezza), solitamente in montagna, utilizzando degli spit (gli stessi utilizzati per la chiodatura nell’arrampicata).
Avete capito ora perché è considerato “estremo”? Sicuramente in questo caso la concentrazione fa la differenza e una caduta potrebbe essere fatale!
Per questo motivo vengono prese anche delle misure di sicurezza come una corda di “backup” con ancoraggi separati e fissata sotto l’highline tramite nastro adesivo per impedire che oscillando determini una maggiore instabilità.
Alcuni esperti si dilettano nel free solo sfidando altezza e gravità, ma in genere si obbligano i praticanti ad indossare un’imbracatura.
Attenzione: se soffrite di vertigini o avete problemi cardiaci sicuramente questa specialità non fa per voi.
Waterlining
: variante in cui la slackline viene posizionata su un fiume o su uno specchio d’acqua. Questa specialità può includere anche la pratica di acrobazie che possono terminare con un bel tuffo o con l’atterraggio sulla stessa slackfline.
Rodeolineing:
prevede la camminata su una fettuccia non messa in tensione.
Eventi e competizioni
Se siete dei veri appassionati, mi raccomando non vi fate scappare i tanti eventi che vengono organizzati ogni anno! Tanto per nominarne qualcuno:
  • Stranavigli 2016, Milano
  • ITC Meeting, Milano
  • Highline Meeting Frasassi
  • Acquafan 2016, Riccione
  • 1° Urban Highline Meeting – Sacile Xtreme, Sacile (PN)
Sapete cos’è l’ITC? Si tratta dell’Italian Trickline Championship
E’ una gara durante la quale ci si sfida nella combinazione di evoluzioni sempre più difficili e originali.
Un’evento imperdibile soprattutto per chi non vede l’ora di mettere alla prova se stesso e le sue abilità!
E se oltre ad essere estremo avesse effetti positivi?
Negli anni lo slacklining è in continuo sviluppo e i ricercatori hanno riscontrato in questo sport diversi benefici, tanto che è stato inserito in programmi di recupero motorio, di riabilitazione e nei migliori programmi di allenamento.
Il grande equilibrio richiesto da questa disciplina implica dei movimenti del corpo a livello micro-muscolare che la rende ottima per aumentare il controllo di se stessi e la consapevolezza delle proprie capacità corporee.
Ciò comporta un benessere non solo corporeo ma generale del praticante.
Attenzione però: non vi dimenticate di respirare! La concentrazione nel mantenere la stabilità, soprattutto agli inizi potrebbe indurre ad uno stato di “apnea di concentrazione” che però è in realtà dannosa.
Imparare a respirare regolarmente aiuta a mantenere l’equilibrio e a migliorare le proprie presatazioni, nello slacklining ma anche nella gestione di situazioni nella vita di tutti i giorni.
Se andare in palestra vi annoia, praticare lo slacklining può fornirvi l’alternativa di allenamento che cercate! Camminando sulla slackline farete stretching muscolare in maniera attiva e allenerete più fasce muscolari contemporaneamente (addominali, schiena, gambe e braccia), rinforzando le articolazioni di caviglie e ginocchia.
Ultimo ma non meno importante è lo stimolo alla creatività. La bellezza di questo sport sta anche nella libertà di creare movimenti ed evoluzioni, perciò sgombrate la mente e date libero sfogo alla fantasia!
L’elasticità mentale al giorno d’oggi è davvero un requisito importante.
Le molteplici possibilità che offre lo Slacklining coinvolgono piccoli e grandi interessati a sfidare se stessi e i propri limiti.
Inoltre è un’ottima occasione di allenarsi all’aria aperta e in compagnia. Se stai cercando nuove sfide è proprio ciò che fa per te!
Record nel mondo slackline:
Nathan Paulin e Danny Menšík – Highline: 1020 m a 600 m di altezza, ad Aiglun, Francia (19 Aprile 2016)
Alexander Schulz – Longline: 610 m, deserto della Mongolia (Giugno 2014)
Record in Italia
Benjamin Kofler – Highline: 107 m, in Alto Adige
Longline: non si hanno dati certi, probabilmente si agita intorno ai 220 m.

 

fonte sito : http://www.sportestremi.info

 

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