Che cosa c’è da festeggiare il 2 Giugno? No, spiegamelo se puoi!

Io dico nulla di nulla, infatti al limite commemoriamo con nostalgia e non poca rabbia il momento più alto e nobile della Repubblica dal 1946, giacchè da allora ad oggi siamo ritornati indietro al tempo del feudalesimo, ivi compreso ad esempio nei partiti, nelle redazioni giornalistiche televisive più importanti e nelle università, dove servi utili e potenti sono messi e tenuti lì dai partiti che la fanno ormai da padroni incontrastati e incontrastabili al pari di come avviene nel Csm, nella magistratura e all’interno degli organi di indirizzo e controllo più importanti e delicati dello Stato.

Ti sembra dunque che la Costituzione sia rispettata dalle istituzioni che oramai come e peggio del tempo di tangentopoli la oltraggiano, tenute come sono ormai da tempo in ostaggio e sotto ricatto dai partiti, enti di diritto pubblico e inclusivo e non privato ed esclusivo gestito come un’azienda …di famiglia, anzi di “famigghia” che li rendono inutili alla loro funzione oltre che di ostacolo ad ogni progresso e alla libertà del cittadino italiano che di conseguenza è impossibilitato a candidarsi in Parlamento, se non vendendosi al mercato delle vacche?

Ed hanno anche l’ardire di chiamarla “democrazia rappresentativa”: ma rappresentativa di chi? Di quali interessi? Certo non i tuoi o i miei!

Ti sembra infatti che sia i partiti che in generale lo Stato consentano a te e alla migliore società civile e politica nazionale di emergere per capacità e meriti conseguiti sul campo?

Magari chiedilo ad uno delle migliaia di cervelli in fuga all’estero!

È chiaro che tutto questo squallore è tenuto in piedi da noi, che dico in precario equilibrio in quanto siamo un Paese strategicamente e militarmente fondamentale per l’Europa ma soprattutto per la Nato che tradizionalmente ci usa come deposito di arsenali e pista di decollo e atterraggio…

Il tutto dimostrato anche di recente, e lo stiamo un po’ tutti comprendendo grazie a Report e alle inchieste giornalistiche (altro che commissioni parlamentari d’inchiesta composte da chi di accertare i fatti se ne guarda bene).

E non occorrono sentenze passate in giudicato poiché abbiamo tutti compreso che queste sono facilmente indirizzabili in una e più direzioni che intraprende la politica asservita a Nato e UE e che a seconda del periodo politico in corso vengono spinte o di contro impedite nel raggiungimento della verità da quelle medesime “menti raffinatissime” alle quali il giudice Falcone, scaltro come pochi altri faceva riferimento commentando l’attentato nella sua casa al mare all’Addaura mai portato a compimento, ed era giunto lavorando, indagando e studiando migliaia di carte e documenti alcuni dei quali giunti a Borsellino e altrettanto mai trovati…

E chissà di quali nomi e personalità politiche si trattava e ahi noi tutt’ora stiamo parlando in quanto ancora attivi nello Stato…

Intendendo gli apparati facenti parte chi ufficialmente e chi in segreto degli organismi sovranazionali che li hanno martirizzati o che comunque non hanno impedito le stragi di Capaci e via D’Amelio (medesima colpa), comprese quelle rimaste tutt’ora senza giustizia, progettate e compiute durante la cosiddetta “strategia della tensione”, messa in piedi dagli Usa per impedire a buon motivo al PCI amico e finanziato dalla Russia di prendere democraticamente il potere tra il ’60 e il ’70.

Parliamo di due patrioti, gli unici che possiamo e al tempo potevamo vantare moralmente: i giudici Falcone e Borsellino (i quali volti sono rappresentati sugli Euro del 2022 in nome delle vittime di mafia (dello Stato) e di tutti gli italiani onesti e perbene), isolati dalla macchina del fango e lasciati soli alle mani mafiose armate e protette da ignoti apparati dello Stato che sono misteriosi, alcuni già crepati e altri sfuggiti che sfuggono tutt’ora alla giustizia dei tribunali, che tuttavia stiano pur certi che non se la caveranno al giudizio di Dio!

Un giudizio di condanna che pagheranno fino all’ultima stilla di ingiustizia provocata di generazione in generazione poiché sta scritto: “Le colpe dei padri ricadranno sui loro figli”.

Apparati che non sono come pensi “deviati”, ma per l’appunto apparati sottoposti ad accordi internazionali e dunque agli ordini degli Stati Uniti e di interessi geopolitici ed economici che di fatto annullano e prevalicano ogni nostro diritto acquisito, compreso quello di vivere protetti e non usati, abusati e nel caso delle vittime ripeto dello Stato: ammazzati da mani mercenarie contro le quali ci si scarica la coscienza, si fa campagna elettorale e si viene eletti, rieletti, nominati presidenti e premier, ministri e sottosegretari; prefetti, questori e capi di Stato Maggiore; direttori di telegiornali e di quotidiani senza che nulla in realtà migliori e cambi in termini evolutivi e di progresso.

E adesso che farai? Festeggi lo stesso? Scusa se te lo chiedo: che cosa festeggi? SL

#PENSA

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