Halloween, una festa che per come viene festeggiata oggi possiamo considerarla importata dal mondo anglosassone, e che ormai è entrata a far parte delle nostre ricorrenze. Dolcetto o scherzetto? I bambini che si muovono nei condominii, nei negozi, per strada con il secchiello per fare raccolta di dolcetti; maschere che richiamano streghe, zucche, scheletri, pipistrelli, il regno dei morti. Questi sono gli elementi caratteristici di questa notte.
La festa in realtà nacque non negli Usa ma nel mondo celtico, in particolare fa riferimento alla festa di Samhain (che in antico irlandese significa fine dell’estate). Si festeggiava la fine dell’estate con l’ultimo raccolto ed il passaggio all’inverno. In questo momento di passaggio il distacco tra il mondo dei vivi e quello dei morti era così sottile da entrare in contatto e quindi era un momento di celebrazione dei morti. Negli Usa questa festa arrivò con le emigrazioni irlandesi modificandosi nel tempo fino ad arrivare alla forma che conosciamo oggi.

SIMBOLI
Il simbolo più caratteristico è la zucca (frutto tipico di questo periodo), intarsiata così da avere le sembianze di una faccia, illuminata all’interno come fosse una lanterna.
Questo simbolo trova le sue origini nella leggenda di Jack O’lantern, sempre di origini irlandese. Jack era un fabbro che riesce molte volte ad ingannare il diavolo. Ma per questo pagò un prezzo molto alto, rifiutato da inferno e paradiso vagava come un fantasma nel regno dei vivi. Si dice che nella notte di Halloween appendendo una zucca illuminata fuori casa si indica a Jack, in cerca di un rifugio, che in quella casa non c’è posto per lui.
Il pipistrello viene associato alle streghe ed all’oscurità secondo le superstizioni medioevali. Ma erano i celti ad accendere falò per attirare insetti tra cui i pipistrelli.

USANZE
Come detto in apertura trick o treat (dolcetto o scherzetto), usanza che trova origini nel Medioevo nella pratica dell’elemosina, quando il giorno di Ognissanti i mendicanti andavano di casa in casa ricevendo cibo in cambio di preghiere per i defunti.

Abiti
I travestimenti più usati sono streghe, vampiri, pipistrelli. I Celti la notte del 31 ottobre e nei tre giorni successivi si travestivano con pelli di animali per spaventare gli spiriti delle tenebre. Visto che siamo in tema di horror vi lascio con una ricetta per il dolce di fine cena

Le dita da strega mozzate
INGREDIENTI
250 gr farina OO
100 gr di zucchero a velo
1 uovo intero
100 gr di burro morbido
½ cucchiaino di lievito per dolci
Mandorle intere pelate q.b.
Marmellata rossa (ciliegie, lamponi, fragole o simili)

PROCEDIMENTO
In una ciotola versare la farina, lo zucchero, il burro morbido fatto a pezzetti, l’uovo ed il lievito.
Impastare il tutto con le mani fino ad attenere un composto della consistenza della pasta frolla.
Prendete dei pezzetti di pasta e fatene dei salsicciotti della grandezza di un dito. Con il coltello segnate sulla superficie delle righine all’altezza delle ipotetiche nocche.
Poi come vedete nella foto, per fare le unghie incollate sulla punta le mandorle ponendo sulla pasta frolla un poco di marmellata e adagiarvi sopra la mandorla.
La stessa marmellata la potete mettere alla base del dito per fare l’effetto della mozzatura.
Infornate a 180° per circa 15\20 min (vi regolate come al solito dal colore dei dolcetti in quanto la cottura dipende anche dallo spessore che avrete dato alle dita).
Brrrrrr.

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