Identificati i responsabili. I supporters catanesi in viaggio verso Matera avrebbero scambiato il gruppo di docenti per tifosi della squadra del Siracusa
Venti persone denunciate e una sottoposta a fermo con l’accusa di rapina aggravata, lesioni e danneggiamento. Sono stati identificati, nella notte, dalla Polizia di Stato i presunti autori, tutti appartenenti alle frange estreme della tifoseria ultras del Catania, del raid vandalico avvenuto a Lamezia Terme ai danni di quattro persone.
Ci sarebbe uno scambio di persona alla base della violenta aggressione subita ieri da quattro insegnanti davanti alla stazione di Sant’Eufemia a Lamezia Terme. Secondo quanto si è appreso gli ultrà catanesi in viaggio verso Matera avrebbero scambiato il gruppo di professori per tifosi della squadra avversaria.
Già presi di mira sull’autostrada, il gruppo di insegnanti, in viaggio verso l’Università della Calabria, aveva deciso di uscire a Lamezia per chiedere aiuto alle forze dell’ordine. Non hanno fatto in tempo in quanto sono stati accerchiati, aggrediti e rapinati. Danneggiata anche l’auto sulla quale viaggiavano da un fumogeno lanciato dai malviventi. Due dei malcapitati sono finiti anche in ospedale. A svolgere le indagini gli investigatori del Commissariato di Lamezia Terme e della Digos di Catanzaro con l’ausilio della Polstrada e delle Digos di Catania e Matera.

di Raffaele La Russa

 

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