Le profezie bibliche sono utili, direi fondamentali per orientarsi nel caos e non perdere speranza e fiducia! Ti sembra forse poco?

Nella parte di Vangelo di Marco, l'”evangelista di Roma”, patria della Chiesa di Cristo, che ti sottopongo in questa notte santa, Gesù annunciava agli Apostoli ciò che un giorno e più volte nella storia umana sarebbe successo.

Non lo faceva per spaventarli e per togliergli ogni speranza, ma unicamente per invitarli ad avere fiducia in Lui e nella Misericordia divina.

Tanto è vero che alla fine della parabola, li (ci) sprona tutti quanti indistintamente, credenti e non, ad essere vigili riguardo i menzogneri e i “falsi profeti”, preannunciando che non loro salveranno la Terra, ma gli “eletti” che Dio stesso ha vocato a tale altissimo scopo.

L’ABOMINIO DELLA DESOLAZIONE

“14 Quando vedrete l’abominio della desolazione stare là dove non conviene, chi legge capisca, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti; 15 chi si trova sulla terrazza non scenda per entrare a prender qualcosa nella sua casa; 16 chi è nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. 17 Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni!

18 Pregate che ciò non accada d’inverno; 19 perché quei giorni saranno una tribolazione, quale non è mai stata dall’inizio della creazione, fatta da Dio, fino al presente, né mai vi sarà. 20 Se il Signore non abbreviasse quei giorni, nessun uomo si salverebbe.

Ma a motivo degli eletti che si è scelto ha abbreviato quei giorni. 21 Allora, dunque, se qualcuno vi dirà: “Ecco, il Cristo è qui, ecco è là”, non ci credete; 22 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti. 23 Voi però state attenti! Io vi ho predetto tutto.”

(MATTEO 13-14,23)

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