La dott.ssa Anna Maria Nastri, da quasi due anni responsabile dei progetti speciali dello staff del presidente biancoceleste Claudio Lotito, ha tracciato per noi un primo bilancio dell’attività che ha svolto insieme alla dirigenza della Lazio per trasformare la prima società calcistica capitolina in una fucina di iniziative che esulano dal gioco sul campo, esaltandone in pieno sia la centenaria tradizione che il valore morale e sociale, oltre all’indubbio ruolo di ambasciatrice d’Italia, dell’Italia delle eccellenze nel mondo.  Gentilissima come sempre, mi ha concesso questa bella e interessante intervista.


Allora dott.ssa, come stanno procedendo i vostri progetti e come va con il suo lavoro nonostante il Covid19?  

Debbo dire che i mesi da quando sono entrata alla Lazio mi stanno letteralmente volando sull’onda dell’entusiasmo e della gioia di far parte di questa grande società che noi consideriamo essere una vera e propria famiglia. La mia fortuna, lo dico in ogni occasione, è di poter collaborare con il presidente Lotito e il suo staff. È infatti suo indiscutibile merito quello di stare consentendo a tutti noi dirigenti e collaboratori di poterci esprimere al meglio delle nostre possibilità. Ogni idea e progetto gode del suo ascolto e della sua assistenza, pertanto siamo continuamente stimolati e azzarderei a dire perfino coccolati dal suo affetto e dalla sua stima. Il presidente ha infatti stabilito tra tutti noi collaboratori un rapporto paritario, senza differenze di ruoli e soprattutto di genere all’interno di un vero e proprio gioco di squadra. Un fatto che non capita a molte altre donne e che nel mio lavoro ritengo essere fondamentale, nonché riguardo il presidente Lotito, una virtù assai meritevole.


Il progetto “Vivere lo Stadio”

Il progetto che offre ai nostri tifosi, sebbene purtroppo in questi mesi solo da casa, la possibilità di poter godere di veri e propri spettacoli dal vivo, sta andando avanti. Da Gennaio/Febbraio scorso eravamo partiti col piede giusto e avevamo messo in bella mostra i nostri sedici trofei, trofei che abbiamo conquistato sul campo e appartengono anche ai nostri tifosi che ci sono sempre stati vicini ed è giusto che se li godano. È stato un progetto molto apprezzato che ci ha consentito di aprire le porte dello stadio anche alle sezioni del Sodalizio biancoceleste che in questo modo si stanno facendo conoscere e apprezzare dal popolo Laziale e soprattutto dai giovani e giovanissimi. Una peculiarità ulteriore dell’universo Lazio che prima non era stata adeguatamente evidenziata e sottolineata. 

S.S. LAZIO 1900 TAEKWONDO – STADIO OLIMPICO (PRE COVID)


Il progetto post-carriera, altro fiore all’occhiello della Lazio 

Il progetto relativo ai corsi di studi post-carriera che vede coinvolta l’Università telematica Uninettuno, rivolto ai settori giovanili, ha consentito ai nostri primi due atleti di ottenere due borse di studio triennali, una vinta da una giocatrice della squadra Under 18 di calcio femminile. A Settembre hanno sostenuto gli esami, mentre a  Ottobre abbiamo riavviato i corsi telematici a distanza che termineranno a Giugno, il che permetterà dopo tre anni di ottenere il cartellino Uefa di allenatore di livello E.


Progetti recenti 

Abbiamo allestito un progetto che coinvolge Il calcio Pes20/21, in collaborazione con Konami, con i quali, tra l’altro, il prossimo anno andremo anche in Giappone per due eventi molto importanti. In sintesi l’accordo riguarda la realizzazione di un progetto quinquennale in esclusiva mondiale. Anche loro sono rimasti affascinati dal progetto post-carriera in quanto formeranno insieme a noi dei giocatori di videogiochi nell’area Playstation che stiamo allestendo a Formello. E poi delle iniziative nel Regno di Arabia Saudita, in collaborazione con un partner molto importante quale Cartier, con il quale la scorsa estate abbiamo organizzato un convegno a Riad alla presenza di una illustre principessa che ci ha ospitati insieme alla presidentessa della Federazione Gioco Calcio Femminile, Ludovica Mantovani, alla moglie dell’ambasciatore italiano a Riad e alla moglie del direttore generale di Cartier.

LUDOVICA MANTOVANI E ANNA NASTRI (FOTO STEFANO LESTI)


La Lazio nel sociale. Per voi questo è un aspetto molto importante

Si, lo è. Il presidente Lotito sostiene il progetto “Stop the Waste” relativo al WORLD FOOD PROGRAMME, che recentemente ha ricevuto il premio Nobel per la pace. Un progetto biennale per il quale il presidente ha voluto coinvolgere anche l’As Roma. Domenica prossima consegneremo una maglia che è stata appositamente realizzata a sostegno del programma di lotta alla povertà. Una maglia che sarà consegnata a bordo campo alla sottosegretaria del ministero degli Affari Esteri, Emanuela Del Re, al dott. Omar Pedullà e al presidente del World Food Programme, Vincenzo Sanasi D’Arpe. Stiamo collaborando anche con Trenitalia, tra i nostri nuovi sponsor, con la Croce Rossa italiana, grazie al dott. Francesco Rocca, e con suor Paola e la sua casa famiglia: So.Spe.


Infine, mi parli dell’aereo. Primi in Italia anche in questo… 

Beh, è stato un progetto nato quasi per gioco. Non ci credevamo nemmeno noi all’inizio, ma adesso ci sta dando enorme soddisfazione e anche ai nostri tifosi che ne vanno fieri. Come hai detto tu: siamo i primi ad esserci dotati di un vettore che sta portando l’aquila …in alto!


Progetti futuri? Se li può anticipare ai nostri lettori… 

Per ora posso solo dire che stiamo lavorando su diverse altre importanti iniziative che, covid permettendo, annunceremo nel corso del tempo e ci consentiranno di crescere in relazione al potenziamento e alla diffusione del brand, dell’immagine della Lazio in Italia e nel mondo.

Grazie infinite dott.ssa e buon lavoro!

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